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BONUS SICUREZZA 2021

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BONUS SICUREZZA 2021

BONUS SICUREZZA 2021: Significa che si può beneficiare di una detrazione fiscale per fare installare una cassaforte dove tenere custoditi gioielli, preziosi o documenti di particolare valore.

Disciplinata dall’art.16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), la detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 dal 1° gennaio 2012 dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef.

La detrazione è pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, ma dal 26 Giugno 2012 il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio; ulteriori proroghe hanno fissato la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) sino al 31 dicembre 2021.


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BONUS CASSAFORTE 2021

Il bonus ristrutturazioni  edili 2021 rientra nelle agevolazioni fiscali che spettano a tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta delle persone fisiche soggetti al pagamento dell’IRPEF, residenti o non residenti in italia. Dal 1° gennaio 2022 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Detrazione fiscale del 50% sull’Irpef può essere richiesta:

proprietari o nudi proprietari.

titolari di un diritto reale di godimento ( usofrutto, uso, abitazione o superficie).

locatari o comodatari.

Ai familiari conviventi (coniuge, figli, genitori, fratelli, nonni, bisnonni, nipoti, generi, nuore, suoceri e cognati) del possessore dell’immobile ristrutturato, purché sostengano le spese e siano intestati a loro bonifici e fatture.

Al convivente non proprietario.

All’erede che detiene materialmente l’immobile ristrutturato dal defunto

Soggetti che producono redditi in forma associata ( società semplici, in nome collettivo, imprese familiari ecc), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.

BONUS CASSAFORTI

La detrazione Irpef 50% spetta anche al familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado) convivente del possessore o detentore dell’immobile, purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici risultino intestati a lui. L’agevolazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che beneficia della detrazione.

Detrazioni fiscali

Seppur negli ultimi anni, la burocrazia risulti essere più snella grazie all’abolizione di alcuni passaggi come ad esempio, l’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori, restano comunque numerosi i dettagli da seguire per poter usufruire della detrazione.
  1. Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Inoltre, occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
  2. Conservare ed esibire a richiesta degli uffici i seguenti documenti (provvedimento del 02/11/2011 – pdf):
    1. le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con data certa, in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili
    2. domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
    3. ricevute di pagamento dell’Ici, se dovuta;
    4. delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali;
    5. in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori;
    6. comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori  da inviare all’Azienda sanitaria locale,  se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri;
    7. fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute;
    8. ricevute dei bonifici di pagamento.Inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni:
  3. Inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni:
    1. generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi,
    2. natura dell’intervento da realizzare,
    3. dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione,
    4. data di inizio dell’intervento di recupero.
  4. Pagare mediante BONIFICO, è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale , da cui risultino:
    1. causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16 -bis del Dpr 917/1986),
    2. codice fiscale del beneficiario della detrazione,
    3. codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

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