La Bank of England, situata nel cuore di Londra, custodisce una delle più grandi riserve d’oro del mondo in una camera blindata che è diventata un punto di riferimento internazionale. Sebbene molti dettagli restino classificati, le informazioni note e le deduzioni tecniche permettono di comprendere perché sia considerata la camera blindata più sicura del Regno Unito. In Arcas Gruber, leader europei nella produzione di camere blindate, casseforti e casseforti certificate, applichiamo questi principi di ingegneria a progetti in Europa, Arabia Saudita e altri mercati internazionali. Per un confronto globale, consigliamo la nostra guida alle 10 camere blindate più sicure del mondo.
Design strutturale: massa, profondità e continuità
- Muri di grande spessore (oltre 2 metri in alcune zone) composti da cemento armato ad alta resistenza con aggregati ad alta densità e reti metalliche.
- Lamiere di acciaio temprato nel rivestimento interno ed esterno, che creano una pelle metallica resistente a tagli, perforazioni e utensili abrasivi.
- Geometrie ad incastro tra pareti e solai, che eliminano giunzioni lineari e rendono complessi i percorsi di attacco.
- Fondazione monolitica, che integra la camera nella struttura generale dell’edificio e impedisce il sollevamento o lo spostamento di elementi.
Questo design è coerente con i livelli più alti della norma UNE EN 1143-1. La sicurezza non si ottiene solo con lo spessore, ma con la combinazione strategica dei materiali e l’assenza di punti deboli.
Materiali avanzati e rinforzi critici
- Calcestruzzo ad alta resistenza (oltre 120 MPa) con fibre metalliche, capace di dissipare vibrazioni e consumare rapidamente le punte da perforazione.
- Composti refrattari che contrastano le lance termiche e il taglio ossiacetilenico, rallentando l’avanzamento grazie alla dissipazione del calore.
- Lamiere di manganese e carburo nelle aree di serrature e catenacci, che deviano gli strumenti e fratturano le punte.
- Rinforzi anti-esplosione, progettati per assorbire onde d’urto e ridurre deformazioni localizzate.
L’obiettivo non è l’indistruttibilità, ma moltiplicare il tempo di resistenza per permettere che rilevamento e risposta operativa neutralizzino qualsiasi tentativo di intrusione.
Porta blindata: un riferimento mondiale
- Spessore superiore a 250 mm, con più strati di acciaio e composti refrattari.
- Sistema di chiusura multivia, con catenacci di grande diametro che bloccano l’anta lungo tutto il perimetro.
- Relocker meccanici e in vetro, che bloccano automaticamente il sistema in caso di perforazione o attacco termico nella zona della serratura.
- Geometria a sovrapposizione tra anta e telaio, che annulla la possibilità di inserire leve.
Il design segue il principio di fail secure: di fronte a un attacco diretto al sistema di chiusura, il risultato non è l’apertura, ma il blocco irreversibile.
Sistemi di chiusura e autenticazione
- Chiavi fisiche, distribuite a diversi responsabili.
- Codici alfanumerici, suddivisi tra più operatori per evitare accessi individuali.
- Riconoscimento vocale come secondo fattore di autenticazione biometrica.
- Supervisione fisica da parte di personale autorizzato in ogni fase di accesso.
Questo approccio riflette il principio di split knowledge: nessun individuo possiede il controllo completo dell’apertura. La sicurezza si basa sulla distribuzione delle credenziali.
Strumentazione: sensori sismici e termici
- Sensori sismici che rilevano modelli caratteristici di taglio, perforazione diamantata o impatti ripetuti.
- Sensori termici per identificare bruschi aumenti di temperatura, indicativi dell’uso di lance termiche.
- Microinterruttori e contatti magnetici su ogni catenaccio, per verificare la chiusura completa.
- CCTV ridondante, con registrazioni archiviate in siti esterni alla camera.
I dati vengono trasmessi tramite canali ridondanti (IP e reti sicure), con alimentazione di backup tramite UPS e generatori. La ridondanza è il principio guida.
Ambiente sotterraneo e livelli di accesso
- Isolamento fisico, che rende difficile l’uso di macchinari pesanti.
- Corridoi di accesso progettati come esclusivi, in cui ogni porta aggiunge minuti di ritardo e possibilità di rilevamento.
- Separazione dei percorsi tecnici (elettricità, ventilazione, comunicazioni) con passaggi certificati e sigillati.
Nel complesso, il caveau della Bank of England non è solo una camera blindata: è un sistema architettonico integrato pensato per rendere qualsiasi attacco impraticabile in termini di tempo e risorse.
Protocolli operativi e di custodia
- Doppia o tripla custodia, che richiede la partecipazione simultanea di più responsabili.
- Finestre temporali, che limitano l’accesso a intervalli predeterminati.
- Registro di audit, con tracciabilità completa degli accessi.
- Manutenzione preventiva, per garantire tolleranze meccaniche, calibrazione dei sensori e affidabilità operativa.
Senza protocolli adeguati, anche la migliore camera blindata perde parte della sua efficacia. La Bank of England è un esempio di equilibrio tra ingegneria e governance.
Confronto con le normative europee
- UNE EN 1143-1: classificazione di camere e casseforti secondo la resistenza agli attacchi combinati.
- EN 1300: certificazione delle serrature in classi A, B e C, applicabili a sistemi elettronici e meccanici.
In questo quadro, l’impianto britannico corrisponde ai gradi più alti, progettati per resistere ad attacchi prolungati con strumenti avanzati.
Arcas Gruber: trasferire l’ingegneria britannica a progetti internazionali
La Bank of England è un punto di riferimento mondiale per ingegneria di dettaglio e protocolli operativi. In Arcas Gruber applichiamo gli stessi principi alle nostre soluzioni certificate, progettate per banche, società di sicurezza, amministrazioni e data room. Produciamo in Europa, siamo leader in Arabia Saudita e forniamo clienti in tutto il mondo. Il nostro valore aggiunto è l’integrazione: struttura, sensoristica, ridondanza e operatività in un unico sistema.
La camera blindata più sicura del Regno Unito, la Bank of England, rappresenta lo standard più elevato: muri spessi, porta blindata con relocker, protocolli di custodia e sistemi di rilevamento ridondanti. L’obiettivo non è l’“invulnerabilità”, ma resistere abbastanza a lungo perché rilevamento e intervento siano efficaci. Questa è la stessa filosofia che seguiamo in Arcas Gruber: progettare soluzioni che non solo proteggono beni critici, ma garantiscono anche continuità operativa e tracciabilità. Per scoprire altri caveau emblematici nel mondo, consigliamo la nostra guida alle 10 camere blindate più sicure del mondo.



